Abstract
Pubblichiamo in traduzione italiana, a cura di Cristina Mattiello, un arti-
colo dello storico israeliano Kobi Peled originariamente uscito sul «Journal
of Israeli History» nel 2014. È un modo, nel nostro piccolo e con i nostri stru-
menti, per reagire allo sgomento e al senso di impotenza davanti all’escala-
tion di distruzione e violenza omicida che sta sconvolgendo il Medio Oriente
ormai da più di un anno. Alla strage di civili con rapimento di ostaggi da
parte di Hamas il 7 ottobre 2023 è seguita la reazione di Israele, che ha semi-
nato devastazione e morte nella Striscia di Gaza e su altri fronti senza alcun
rispetto della vita umana e del diritto internazionale umanitario. Mentre si è
aggravata la pressione espansionista dei coloni in Cisgiordania, il territorio
israeliano ha continuato a essere bersaglio di attacchi missilistici e si sono
moltiplicate le aggressioni ai danni di civili. L’intera regione è precipitata in
uno scenario di guerra in cui le ragioni della pacifica convivenza, della tute-
la della vita e dei diritti umani, della fine dell’oppressione per i palestinesi,
nonché della sicurezza per gli israeliani sembrano fatalmente destinate a
soccombere davanti alla logica dello scontro, della sopraffazione, dell’an-
nientamento del nemico.
colo dello storico israeliano Kobi Peled originariamente uscito sul «Journal
of Israeli History» nel 2014. È un modo, nel nostro piccolo e con i nostri stru-
menti, per reagire allo sgomento e al senso di impotenza davanti all’escala-
tion di distruzione e violenza omicida che sta sconvolgendo il Medio Oriente
ormai da più di un anno. Alla strage di civili con rapimento di ostaggi da
parte di Hamas il 7 ottobre 2023 è seguita la reazione di Israele, che ha semi-
nato devastazione e morte nella Striscia di Gaza e su altri fronti senza alcun
rispetto della vita umana e del diritto internazionale umanitario. Mentre si è
aggravata la pressione espansionista dei coloni in Cisgiordania, il territorio
israeliano ha continuato a essere bersaglio di attacchi missilistici e si sono
moltiplicate le aggressioni ai danni di civili. L’intera regione è precipitata in
uno scenario di guerra in cui le ragioni della pacifica convivenza, della tute-
la della vita e dei diritti umani, della fine dell’oppressione per i palestinesi,
nonché della sicurezza per gli israeliani sembrano fatalmente destinate a
soccombere davanti alla logica dello scontro, della sopraffazione, dell’an-
nientamento del nemico.
Original language | Italian |
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Pages (from-to) | 23-52 |
Journal | Il de Martino: Storie, Voci, Suoni |
Volume | 37-38 |
State | Published - 2024 |